Art Karlsruhe 2022

Art Karlsruhe 2022 – solo show installation views – Nuova Galleria Morone – Halle 1/Booth B22

ORO&BLU

opening 24 March 6.00 pm – 9.00 pm
Nuova Galleria Morone presents ORO&BLU, a fascinating journey through the works of some of the most important representatives of international contemporary art who have found particular meanings and suggestions in blue and gold, curated by VIttoria Coen.

The colours featured in the exhibition provide insights into the identities and personalities of the artists who have made them part of their poetics. Gold and blue are, in fact, the most spiritual and magical colours on the palette; Yves Klein compares blue to the sea and sky but, above all, he defines it as a colour “outside”. Gold is a symbol of royalty, of preciousness, of uniqueness, in both Western and Eastern cultures.

The group exhibition offers a comparison between different generations of artists, from the avant-garde of the twentieth century to the contemporary, a significant range of works representing memories and visions of the recent past.

With works by: Elizabeth Aro, Olivo Barbieri, Remo Bianco, Maria Cristina Carlini, Sonia Costantini, Gianni Dessì, Lucio Fontana, Domenico Grenci, Yves Klein, Maria Lai, Marino Marini, Francesca Matarazzo, Enrico Minguzzi, Gianni Piacentino, Alex Pinna, Man Ray, Tomas Saraceno, Elisabeth Scherffig, Cesare Tacchi, Eltjon Valle, Terry Winters.

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apertura 24 marzo ore 18.00 – 21.00

Nuova Galleria Morone presenta ORO&BLU, un affascinante viaggio attraverso le opere di alcuni dei più importanti rappresentanti dell’arte contemporanea internazionale che hanno trovato nel blu e nell’oro particolari significati e suggestioni, a cura di VIttoria Coen.

I colori protagonisti dell’esposizione, forniscono spunti di riflessione sulle identità e sulle personalità degli autori che li hanno resi parte della loro poetica, oro e blu sono, infatti, tra i più spirituali e magici colori della tavolozza; Yves Klein paragona il blu al mare e al cielo ma, soprattutto, lo definisce un colore “fuori”. L’oro è simbolo di regalità, di preziosità, di unicità, nelle culture occidentali così come in quelle orientali.

La mostra collettiva propone il confronto tra diverse generazioni di artisti, dalle avanguardie del Novecento alla contemporaneità, un corpus significativo di opere che rappresenta memorie e visioni del recente passato.

Con opere di: Elizabeth Aro, Olivo Barbieri, Remo Bianco, Maria Cristina Carlini, Sonia Costantini, Gianni Dessì, Lucio Fontana, Domenico Grenci, Yves Klein, Maria Lai, Marino Marini, Francesca Matarazzo, Enrico Minguzzi, Gianni Piacentino, Alex Pinna, Man Ray, Tomas Saraceno, Elisabeth Scherffig, Cesare Tacchi, Eltjon Valle, Terry Winters.
24 marzo – 13 maggio 2022
martedì – venerdì: 11.00 – 19.00  | sabato: 15.00 – 19.00
Via Nerino 3, Milano

IX Premio Fondazione VAF

Installation view

IX PREMIO FONDAZIONE VAF
CURRENT POSITIONS IN ITALIAN ART

STADTGALERIE KIEL
12.3.– 22.5.2022

The VAF Foundation is very pleased to announce that the 9th edition of the “VAF Foundation Award” will be held at the Stadtgalerie in Kiel (Germany) from 11 March to 22 May 2022. The works of the nine finalists selected by the Foundation Jury will be presented: Luca Azzurro, Renata e Cristina Cosi, Silvia Inselvini, collettivo KEM, L’orMa, Enrico Minguzzi, Sebastiano Raimondo, Dario Tironi, Valeria Vaccaro.

Starting from the 9th edition in 2022, the VAF Foundation will award a first prize worth 15,000 euros, a second prize worth 7,500 euros, and a third prize worth 5,000 euros. The winner of the first prize will be entitled to the acquisition of the work in competition, which will therefore be added to the amount of € 15,000, thus becoming part of the VAF Foundation Collection.

New in this edition will also be the exhibition display: alongside the works of the young artists, a selection of works of Masters belonging to the VAF Stiftung Collection will be exhibited. For the 2022 edition, some works by Paolo Baratella from the VAF Stiftung Collection will be showed and the artist will receive a career award.

On the occasion of the exhibition, a catalog will be published, in a bilingual German and Italian edition, published by Manfredi Edizioni.

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La Fondazione VAF è molto lieta di annunciare che la IX edizione del “Premio Artistico Fondazione VAF” si terrà presso la Stadtgalerie di Kiel dall’11 marzo al 22 maggio 2022. In mostra verranno presentati i lavori dei nove finalisti se- lezionati dalla Giuria della Fondazione: Luca Azzurro, Renata e Cristina Cosi, Silvia Inselvini, collettivo KEM, L’orMa, Enrico Minguzzi, Sebastia- no Raimondo, Dario Tironi, Valeria Vaccaro.

A partire dalla IX edizione nel 2022 la Fondazione VAF assegnerà un primo premio del valore di 15.000 euro, un secondo premio del valore di 7.500 euro, un terzo premio del valore di 5.000 euro. Il vincitore del primo premio avrà di- ritto all’acquisizione dell’opera in concorso, che andrà pertanto ad aggiungersi all’importo di euro 15.000, entrando così a far parte della Collezione della Fondazione VAF.

Novità di questa edizione sarà anche la modalità espositiva della mostra: ac- canto alle opere dei giovani artisti finalisti verranno esposte le opere di Mae- stri appartenenti alla Collezione VAF Stiftung. Per l’edizione del 2022 saranno selezionate ed esposte alcune opere di Paolo Baratella provenienti dalla Col- lezione VAF Stiftung e all’artista verrà conferito un premio alla carriera.

In occasione della mostra sarà pubblicato un catalogo, in edizione bilingue tedesco e italiano.

Presidente: Thorsten Feierabend

Giuria e Comitato di Selezione: Volker W. Feierabend, Nicoletta Colombo, Elena Pontiggia, Serena Redaelli

Inaugurazione: 11 marzo 2022
Apertura al pubblico: 12 marzo – 22 maggio 2022

Stadtgalerie Kiel

https://www.kiel.de/de/kultur_freizeit/stadtgalerie/
Ufficio Stampa Fondazione VAF press@fondazione-vaf.it

Fluoritura | Installation view

Fluoritura | 2021, Nuova Galleria Morone | Installation view

Fluoritura

INSTALLATION VIEWS

Enrico Minguzzi (Cotignola 1981)

Fluoritura

28 ottobre | 18 dicembre 2021

Opening 28 ottobre 2021 | h. 18:00

IT

Testo a cura di Costanza Nizzi
Nuova Galleria Morone |Via Nerino 3, Milano
Martedi – Venerdi: 11.00 – 19.00 Sabato: 15.00 – 19.00

Nuova Galleria Morone presenta Fluoritura, la prima personale di Enrico Minguzzi negli spazi della galleria. La mostra racconta di un viaggio tra le memorie e l’immaginazione dell’artista: un itinerario sospeso tra un immaginario dai toni fluorescenti ed i ricordi di una natura impressa in un tempo non troppo lontano. L’esposizione presenta un ciclo di opere di recente produzione, dai suoi paesaggi più iconici alle nature morte, nuove componenti di un ecosistema “fantastico”. Le opere saranno visibili presso la Nuova Galleria Morone dal 28 Ottobre al 18 Dicembre 2021.

Fluoritura è il racconto di una passeggiata tra i boschi che l’artista ha visto e immagazzinato negli archivi della sua memoria, ma che vengono modificati, alterati e rielaborati per riaffiorare, infine, sulla superficie pittorica nuovamente sotto forma di elementi del reale. Spesso le percezioni sono ingannevoli, realtà e finzione possono essere facilmente confusi in un’immagine. Un’eterna dicotomia espressa dall’artista anche attraverso le scelte cromatiche e le tecniche pittoriche utilizzate. Pigmenti fluorescenti vengono miscelati a resine per creare forme distopiche, bilanciate dall’utilizzo di tonalità cupe nel susseguirsi di trasparenti velature. Tradizione e sperimentazione, cupo e brillante, pittura e anti-pittura sono solo alcune delle contrapposizioni che governano il biosistema raccontato nelle opere di Enrico Minguzzi.

Seguendo lo stesso procedimento creativo con il quale Minguzzi crea le sue opere, il titolo della mostra trae ispirazione dalla parola inglese Fluorishing (‘fiorente’, ‘rigoglioso’). Riaffiorato nella memoria dell’artista, il termine è stato traslitterato in italiano e infine trasformato in un gioco di parole tra il fiorire delle piante e la natura fluorescente degli organismi, soggetto delle sue composizioni. Il risultato è un elogio alla rigogliosa e brillante natura che compone il suo ecosistema.

ENG

Fluoritura

Text curated by Costanza Nizzi

28th October – 18th December 2021

Via Nerino 3, Milano

Tuesday – Friday: 11.00 – 19.00

Saturday: 15.00 – 19.00

Nuova Galleria Morone presents Fluoritura, Enrico Minguzzi’s first solo show in the spaces of the gallery. The exhibition depicts a journey through the artist’s memory and imagination. The event presents his new series representing a wide range of subjects, from landscapes to still lifes which are all part of an imaginary ecosystem. The works will be on display at the Nuova Galleria Morone from October 28th to December 18th, 2021.

Fluoritura is about a promenade through the woods that the artist has experienced and stored in the archives of his memory. However, these are edited, altered and reworked. Perceptions are often deceptive, therefore reality and fiction can easily be confused in an image. The artist enhances this eternal dichotomy through his choice of colours and painting techniques. Fluorescent pigments are mixed with resins to create dystopian forms, balanced by the use of dark tones in a succession of transparent glazes. Tradition and experimentation, dark and bright, painting and anti-painting are just some of the contrasts that drive the vision of Enrico Minguzzi’s works.

 

Following Minguzzi’s creative process, the title of the exhibition is inspired by the English word Fluorishing (‘flourishing’, ‘luxuriant’). Resurfacing in the artist’s memory, the term was translated into Italian and transformed into a play on words between the flowering of plants and the fluorescent nature of the organisms that are the main subject of his compositions. The result is a eulogy to the lush and brilliant nature that makes up his ecosystem.

Senza figura – MONITOR Pereto – installation view

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Senza Figura, curated by Nicola Samorì, 2021, installation view at Monitor Pereto (AQ)
Ph. credits Giorgio Benni
Courtesy the artist and Monitor Roma, Lisbona, Pereto

Senza figura – MONITOR Pereto

A cura di Nicola Samorì

Artisti: Pierpaolo Campanini, Chiara Lecca, Enrico Minguzzi, Mattia Moreni, Nicola Samorì
Opening 02.10.2021 ore 12 – 17

Fino al 14 novembre


Le nature morte introducono i soggetti prescelti per la mostra allestita nella sede Monitor di Pereto, Senza Figura, in cui Samorì ricopre la doppia veste di pittore e di curatore, invitando artisti a lui vicini per ricerca, dialogo e condivisione di esperienze. 

Chiara Lecca (Modigliana, 1977), Enrico Minguzzi (Cotignola, 1981), Pierpaolo Campanini (Cento, 1964) e Mattia Moreni (Pavia 1920 – Brisighella 1999) prendono di petto la natura, mettendosi di fronte a essa in un confronto tutt’altro che pacificato e fluido, interessati piuttosto alla sua ambiguità, alle sue implicazioni semantiche, alle distorsioni delle forme che si compiono in bilico tra contemplazione e colluttazione. Senza Figura è anche una auto-censura, una raccolta di dipinti e sculture che escludono la presenza del corpo, la tematica più ricorrente nell’opera di Nicola Samorì. 

La via dell’in-naturale è aperta in mostra, cronologicamente, da un dipinto di Mattia Moreni del 1970, L’agonia dell’anguria allunata su pelliccia, una delle sue celebri non-angurie dove il corpo del frutto è sfregiato da una spaccatura, evocazione di quel sesso femminile che diverrà poi assoluto protagonista nelle sue rappresentazioni immediatamente successive. 

Questa ambiguità semantica attraversa tutte le opere in mostra, dove il rapporto col naturale non è mai didascalico. In Pierpaolo Campanini il confronto quotidiano e ostinato con un brandello di natura sfocia in una sorta di trasfigurazione del fogliame, bruciato da bagliori che nella pittura di Enrico Minguzzi diventano resine fluorescenti che accolgono una natura in forma di pura espulsione mentale, privata di ogni sostegno alla gruccia del realismo. In Chiara Lecca la presenza del frammento animale sconfina otticamente in altri regni: le bolle alabastrine che si gonfiano come le angurie di Moreni sono in realtà vesciche animali, così come i fiori recisi sono orecchie di coniglio tassidermizzate. Fiori falsi, come quelli ritratti da Samorì nell’olio su Breccia di Vendôme secondo natura, poiché non sono stati dipinti, bensì come “trovati” sulla pietra e costretti a prendere forma attraverso l’assedio del colore che ne minaccia i perimetri rivelandoli al contempo. 

Si sa come la natura si piega trasformandosi nello svolgimento delle necessità.

                                                                                                                              Mattia Moreni

ORARI DI APERTURA

 

MONITOR Pereto
Palazzo Maccafani – Piazza Maccafani, 5 67064 Pereto (AQ)

Sabato e domenica ore 15-19.
Gli altri giorni su appuntamento. Prenotazioni a monitor@monitoronline.org

NON GIUDICARE

 

11 Settembre – 11 Ottobre 2020

Bagnacavallo, Ex Convento di San Francesco

Presso gli spazi del monumentale Convento di San Francesco, venerdì 11 settembre 2020 inaugura la mostra “NON GIUDICARE”, promossa dal Comune di Bagnacavallo per la Festa di San Michele 2020 (dal 25 al 29 settembre) e organizzata dal collettivo MAGMA.

Il progetto, a cura di Viola Emaldi, prende spunto dalla tradizionale devozione per l’arcangelo Michele, patrono della città  e oggetto di un culto diffuso, per indagare, attraverso l’arte contemporanea, l’attualità della simbologia che accompagna questa figura. 

Nell’iconografia cristiana siamo abituati a vedere San Michele solitamente raffigurato nelle sembianze di guerriero armato: la spada stretta nella mano destra, simbolo di intelletto, ci informa che il giudizio deve essere severo ma pur sempre “giusto”, ossia proiettato verso l’unità fra le parti in causa; la bilancia sollevata con la sinistra esorta invece a mettere ordine e armonia fra gli opposti, ricordandoci il suo ruolo di grande equilibratore. Michele, “chi è come Dio?”, ci invita a cercare l’equilibrio tra i piatti della bilancia del bene e del male. Attraverso la sua figura ci sprona a farlo essendo consapevoli che tali estremi sono sempre legati l’uno all’altro e dunque il giudizio su di essi, simboleggiato dalla spada, dev’essere sempre rivolto verso un’armonia superiore che inevitabilmente trascende il mondo in cui viviamo.

Bianco-nero, bene-male, maschile-femminile, luce-ombra, positivo-negativo, discesa-risalita; spesso noi consideriamo le polarità che contraddistinguono il mondo come fossero tagliate perfettamente a metà. Eppure, osservando meglio, potremmo vedere che in realtà ogni estremo, proprio come nel simbolo del Tao, contiene già in sé il germe dell’altro. L’esortazione che viene enunciata dal titolo, quindi, è di NON GIUDICARE le persone e le cose in base a quello ci è possibile vedere nell’attimo, poiché qualsiasi valutazione di merito che dia l’impressione di poter essere valida per sempre, in realtà è già in marcia per diventare il proprio opposto. Nelle manifestazioni attuali del male non vediamo il bene di domani, così come nel bene di oggi non riusciamo a scorgere il potenziale male futuro. NON GIUDICARE, pur dovendo inevitabilmente farlo, diventa, così, quasi una pratica meditativa, di ardua ma fondamentale applicazione, nel travagliato viaggio verso la conoscenza di sé.  

Questa è la prospettiva che l’esposizione vuol suggerire, affidando la riflessione ad artisti visivi contemporanei fortemente legati al nostro territorio per nascita o ragioni di vita. Una selezione che comprende 15 artisti nati nei decenni che vanno dai ’60 agli ’80 in Romagna, o che qui hanno deciso di stabilirsi per portare avanti la propria personale ricerca; anche artisti che in Romagna non vivono più ma che mantengono un particolare rapporto con la loro terra d’origine. Un percorso attraverso tre generazioni di artisti, dai nomi conosciuti a livello internazionale come Bertozzi & Casoni nati negli anni a cavallo tra i ’50 e i ’60 fino al più giovane Enrico Minguzzi nato all’inizio degli ’80. Una scelta che racchiude uno spaccato della sensibilità che anima la ricerca visiva contemporanea con radici romagnole.

 

In mostra troviamo opere caratterizzate da una forte componente concettuale e da un’estetica elegante e ragionata; dai collage di Sergia Avveduti alle composizioni di David Casini fino al lavoro di Italo Zuffi. Una maestria tecnica accompagnata da una poetica potente come nella sequenza di grandi affreschi strappati presentata da Nicola Samorì, a volte cruda – come nel caso di Yuri Ancarani – altre ribelle/contro, spesso al femminile – ne sono un esempio i lavori di Stefania Galegati o di Chiara Lecca. 

Un percorso espositivo che attraversa una molteplicità di medium, tipica delle espressioni artistiche contemporanee e che raccontano il territorio fisico o mentale di provenienza, dai materiali caldi lavorati a mano – come le ceramiche di Andrea Salvatori – all’impiego di tecnologie digitali. Dal disegno – è il caso di Alessandro Pessoli – alla pittura, dalla scultura all’installazione – si veda l’intervento ad hoc di Marco Samorè, dalla fotografia di Silvia Camporesi al video, senza dimenticare la performance, che nel lavoro di Alessandro Roma si fonde con la scultura. 

Accomuna il lavoro di tutti una sensibilità diffusa e spirituale che a livello estetico e formale si traduce in opere in cui l’idea che ne è alla base domina la materia e l’espressione.

Il percorso espositivo investe il primo piano dell’Ex Convento con le due gallerie monumentali e le sale adiacenti. I visitatori verranno dotati di mappa cartacea con codici QR per l’ascolto di brevi tracce audio di guida alla lettura delle opere. 

 

ARTISTI:

Yuri Ancarani

Sergia Avveduti

Bertozzi & Casoni

Silvia Camporesi

David Casini

Stefania Galegati

Chiara Lecca

Enrico Minguzzi

Alessandro Pessoli

Alessandro Roma con Paola Ponti

Andrea Salvatori

Marco Samorè

Nicola Samorì

Italo Zuffi

 

 

  • NON GIUDICARE

 

 

11 settembre – 11 ottobre 2020

Ex Convento San Francesco

Via Luigi Cadorna, 14, 48012 Bagnacavallo (RA)

 

Conferenza Stampa giovedì 10 ottobre, ore 11,30

Apertura venerdì 11 settembre, ore 18-23.
Presentazione catalogo venerdì 25 settembre, ore 18.30

 

Orari: 

Dal martedì al venerdì ore 18-23
Sabato ore 16-23
Domenica ore 10-12.30 e 15-21 (lunedì chiuso).

 

Durante la festa S.Michele (25-29 settembre) osserverà orari straordinari:
Sabato 26 settembre 10-12 e 15-24
Domenica 27 settembre ore 10-24
Lunedì 28 settembre ore 18-24,

Martedì 29 settembre ore 10-12 e 15-24


Gli accessi, a ingresso libero, saranno contingentati.

 

Nature in quiete

Nature in quiete

sguardi d’artista sul paesaggio

4 settembre/10 ottobre 2020

A cura di Giovanni Gardini

Chiesa di Santa Maria dell’Angelo, Via Santa Maria dell’Angelo, Faenza (Ra)

In occasione di Made in Italy 2020 mostra mercato della ceramica italiana, nella suggestiva cornice della chiesa di Santa Maria dell’Angelo, il Museo Diocesano di Faenza ha organizzato, in collaborazione con il Comune di Faenza e l’Ufficio per la Pastorale della Cultura della Diocesi di Ravenna-Cervia, l’evento espositivo Nature inquiete. Sguardi d’artista sul paesaggio una mostra sul delicato rapporto uomo/natura, un tema quanto mai urgente che unisce diverse sensibilità e attenzioni. Per l’evento sono stati selezionati quattro giovani artisti del territorio romagnolo e dal curriculum internazionale che hanno fatto della natura e del rapporto dell’uomo con essa un punto nodale della loro ricerca artistica: Luca Freschi, Takako Hirai, Enrico Minguzzi, Giorgia Severi.

 

La mostra vede anche la collaborazione della Galleria d’Arte Sacra dei Contemporanei di Milano, che ospiterà la mostra nei primi mesi del 2021.

 

In occasione dell’esposizione è stato realizzato un catalogo per le Edizioni Homeless Book con saggi di Luigi Codemo, Direttore della Galleria d’arte sacra dei Contemporanei di Milano, Giuliano Zanchi, Direttore scientifico della Fondazione Adriano Bernareggi di Bergamo, Paolo Sacchini, Direttore della Collezione Paolo VI- arte contemporanea di Concesio e Giovanni Gardini Museo Diocesano di Faenza e curatore della mostra.

 

Catalogo Edizioni Homeless Book // testi di Luigi Codemo, Giovanni Gardini, Paolo Sacchini, Giuliano Zanchi

 

ingresso libero

museodiocesanofaenza.it

 

INAUGURAZIONE

venerdì 4 settembre ore 19.00

 

ORARI MOSTRA

martedì 10.00-12.30

venerdì  16.30-18.30

sabato 10.00-12.30/16.30 – 18.30

 

APERTURE STRAORDINARIE

in occasione di Made in Italy 2020: la ceramica italiana guarda al futuro

sabato 5 settembre ore 10.00-22.00 | domenica 6 settembre ore 10.00-19.00